Food delivey

Food delivey

Internet sta mutando sempre più le nostre vite ed anche settori storicamente meno coinvolti, con imprenditori che si sono sentiti al sicuro dalle ondate travolgenti dei giganti del web, adesso anche in Italia i tempi sono maturi per l’adozione di nuovi strumenti che vanno dietro alle abitudini che cambiano.

E’ il caso del food delivery, la possibilità di ricevere a casa ordinando da una piattaforma web non solo pizza ma anche piatti tipici gourmet ed etnici, si classifica come il settore più dinamico della ristorazione.

Secondo l’analisi Coldiretti/Censis sono quasi 19 milioni gli italiani che nel 2018 con regolarità (3,8 milioni) ed occasionalmente (15,1 milioni) hanno consumato a casa cibo ordinato tramite App da ristoranti e pizzerie.

Quindi è necessario anche per le piccole realtà della ristorazione ripensare al proprio modello di business, sono infatti sempre più i ristoranti che aderiscono a piattaforme come Just Eat, Foodora, Deliveroo, Bacchette Forchette o Uber Eats, solo per citare le più note, oltre ad altre che operano in aree geografiche specifiche.

In cima alla lista delle motivazioni di ricorso al cibo a domicilio – rileva lo studio Coldiretti/Censis – c’è il fatto di essere stanchi e non avere voglia di cucinare (57,3%), ma c’è anche un 34,1% che indica di farvi ricorso in caso di cene con amici e parenti per stupire i commensali con piatti di qualità.

In tema di cibo non bisogna dimenticare come anche Amazon stia investono da anni nel nostro paese nella creazione di una infrastruttura logistica sempre più efficiente e vicina alle persone che desiderano ricevere comodamente a casa e in tempi sempre più ristretti alimenti e prodotti che comunemente si acquistano in alimentari e supermercati.

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