Social Media Marketing: 7 miti da sfatare per il 2019

Social Media Marketing: 7 miti da sfatare per il 2019

In agenzia parlando con le persone in questi anni sono venuti fuori tanti falsi miti sulla gestione dei profili social aziendali, convinzioni sbagliate che rendono assolutamente inutili e senza alcun tipo di seguito le campagne social realizzate.

E allora come si può impiegare meglio il tempo e il denaro da destinare ai social?

Quali sono gli errori da evitare e quello che invece è assolutamente necessario mettere in pratica nel 2019?

 

La popolarità sui social dipende dal numero dei fan

Vi sarà capitato di vedere qualche profilo social con milioni di follower e pochissime interazione con la pagina. Ecco questo è l’esempio più lampante di come il successo sui social non dipenda dal numero dei fan, anzi su Facebook la reach organica (senza adv) dei post si è ridotta a livelli quasi pari allo zero, se poi i follower non interagiscono con la pagina, questa a poco a poco viene “penalizzata” dall’algoritmo del social di Zuckemberg e sarà sempre meno visibile ai fan.
Se hai un profilo social aziendale o hai intenzione di aprirne uno nuovo, tieniti alla larga dalle agenzie che ti promettono soltanto di aumentare i like alla pagina o addirittura acquistarli con chi sa quali tecniche poco chiare, si tratta solo di spam.

La popolarità di un profilo brand social non si misura dal numero dei fan ma dall’interazione che essi hanno con la pagina social.

 

Voglio essere attivo su tutti i social: Facebook, Instagram, Linkedin, Pinterest, Twitter, Snapchat

Questo è un altro degli errori più comuni che si commettono in una strategia di social media marketing, pensare di essere su tutti i canali social e magari non pubblicare quasi mai post. Quante volte ci capita di finire su un profilo che non ha nemmeno un post o al massimo 2 o 3, magari di 1 anno fa.
E’ fondamentale postare, rendere la pagina viva e comunicativa verso il suo pubblico, creare una storia, approfondire, incuriosire, emozionare, e per creare coivolgimento nel pubblico non si può pensare di postare 1 volta all’anno, ma postare sempre mantenendo una regolarità costante e offrendo contenuti di un certo livello emozionale, che sia divertimento, riflessione, emozione, la soluzione ad un problema. Solo così si avranno interazioni ai post, si crea un legame con i follower e la pagina acquisterà più engagement e popolarità.

Quindi è meglio meno profili social da presidiare, ma con più post dal messaggio accattivante ed empatico.

 

Non ascoltare il pubblico

Erroneamente si pensa che sui social basta proporre il proprio messaggio in modo autoreferenziale per arrivare a creare interesse, non è affatto così. Il successo di una campagna non può prescindere dall’ascolto delle persone, dal dialogo con loro, dal rispondere ai commenti soprattutto quelli negativi sempre mantenendo un tono informale.

E’ il legame che si crea tra il brand e le persone che fa il successo di una campagna social, tanto più che ascoltando le persone si possono anche ricevere spunti e osservazioni da usare per testare e migliorarsi nella strategia di comunicazione.

 

Postare senza una strategia

Un altro errore comune è pensare di avere engagement senza un piano editoriale e una strategia che fissi obiettivi e pubblico di riferimento.
Una campagna efficace si basa su degli obiettivi ben precisi e a monte definisce bene il suo pubblico di destinazione. I risultati, i lead come ottenere l’iscrizione ad una newsletter, compilare un form contatti e tanto più una vendita si ottengono con una buona profilazione del pubblico, cioè rivolgersi a meno persone ma più interessate al nostro messaggio.

Meno quantità, più qualità e vicinanza come interessi alla nostra comunicazione, a cosa abbiamo da dire.

 

Non ho un budget per l’adv

Contrariamente a quanto si pensa senza adv i post non hanno visibilità. Ormai il traffico organico dei post è praticamente nullo, se vogliamo che la nostra campagna abbia un engagement e arrivi alle persone giuste è necessario creare degli annunci a pagamento settati con certi parametri per intercettare più persone affini al nostro target.

E’ fondamentale destinare del budget per l’adv e fissarsi degli obiettivi su cui misurare la buona riuscita di una strategia di social media marketing.

 

Basta un tipo di messaggio e lo condivido esattamente uguale su tutti i miei canali social

Il famoso copia e incolla non porta risultati sui social, perché ogni piattaforma da Facebook a Linkedin ha le proprie dinamiche e il proprio pubblico.
Facebook ad esempio è un social molto generalista, che coinvolge un pubblico molto ampio, dal ragazzo di 15 anni al settantenne dagli interessi più disparati.
Linkedin è il social del B2B, vanta una forte presenza delle aziende e il tono è molto più formale rispetto a Facebook.
Instagram è la piattaforma del momento, con le sue storie è amato dai brand, perché è possibile creare una storia a puntate con i follower, è il canale ideale per il settore del food, dei viaggi, della moda.
Snapchat spopola tra i giovanissimi, per cui se un brand decide di proporsi su questa piattaforma deve tener conto di questo e parlare con un tono vicino ai giovani.

In base al canale social il messaggio deve essere diverso e ponderato in base al pubblico di riferimento, anche in questo seguendo una strategia, senza lasciare nulla al caso.

 

Devo essere autoreferenziale e parlare delle caratteristiche dei miei prodotti

Scrivere e proporre contenuti sui social non è come presentare la nostra azienda in una brochure, il messaggio da dare è molto diverso. Dire “sono l’azienda con più anni di esperienza del settore, i prodotti migliori e le competenze più alte” non interessa a nessuno, se ne vedono fin troppi sui social.
E allora cos’è che può fare la differenza? Perchè le persone dovrebbero scegliere me a tanti altri altri che fanno le mie stesse cose? Come posso convincerli che affidandosi a me resteranno soddisfatti?
Sono queste alcune delle domande da porsi prima di pianificare una strategia di contenuti social.
Soprattutto se siamo un brand nuovo, poco conosciuto, di nicchia dobbiamo offrire delle informazioni utili alle persone, aiutarli con il nostro messaggio a risolvere una specifica esigenza che hanno, un problema reale, questo li incuriosirà e li porterà a immedesimarsi nella situazione da noi proposta.
L’obiettivo quindi non è subito quello di creare post indirizzati alla vendita, ma è necessaria una prima fase in cui diamo qualcosa di utile alle persone, un video tutorial, una guida sul come fare qualcosa, i vantaggi che si ottengono, e solo in un secondo tempo modulare i contenuti in modo più mirato ai nostri prodotti e alle nostre competenze.

Ad ogni fase il suo contenuto, l’abilità e la difficoltà stanno nella diversificazione efficace del messaggio proposto.

 

Hai bisogno di una strategia di social media marketing?

 

Affidati alla nostra agenzia per le tue campagne e migliora la tua presenza nei social.

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